Nell’estate del 1513 Nicolò Machiavelli inizia a scrivere Il Principe, in un’Italia tormentata da incertezze e lotte.
Oggi, dopo 500 anni, le similitudini non mancano.
Quando il futuro fa paura, quando la disuguaglianza minaccia la nostra società, non serve fingere.
Arriva un momento – e quel momento è adesso – in cui chiederci quante occasioni possiamo ancora sprecare.
Hanno svuotato il domani di speranza e colmato il presente di angoscia.